Caviglie e gambe gonfie: che fare?
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Il gonfiore degli arti inferiori, spesso concentrato in caviglie e piedi, accompagna situazione di sedentarietà più o meno prolungate: dalla scrivania dell’ufficio, alla sdraio dello stabilimento balneare o delle baita in montagna. Ma contano anche i fattori ereditari e costituzionali, come la genetica e il sesso. Le persone in sovrappeso e le donne incinte sono sicuramente più esposte a questo problema.
Quindi la causa del gonfiore è quasi sempre da ricercare nella circolazione del sangue che, specialmente quando non muoviamo le gambe per troppo tempo, riduce la velocità del suo flusso, causando la ritenzione di liquidi nelle zone periferiche e in particolare negli arti inferiori.
La muscolatura degli arti inferiori poi riveste un ruolo fondamentale perché funge da vera e propria pompa aiutando i vasi nel ricircolo sanguigno (ritorno venoso cioè ritorno del sangue privo di ossigeno al cuore e ai polmoni dove verrà riossigenato e ridistribuito). Dal momento che è la sedentarietà a causare il problema, la prima misura di prevenzione è senz’altro muovere le parti che sono a riposo, in particolare quelle che ne sarebbero più probabilmente interessate: piedi, caviglie e polpacci.
Gonfiore, pesantezza, capillari dilatati indicano un problema di circolazione. Predisposizione?
Se il clima della prossima estate sarà come proprio come l'anno scorso, chi soffre di gambe gonfie e capillari dilatati dovrà purtroppo lottare per cercare un po' di sollievo e adottare vere e proprie strategie antigonfiore. Il caldo infatti peggiora i disturbi legati alla cattiva circolazione. Al di là del fatto che ci muoviamo poco, mangiamo male, adottiamo spesso un abbigliamento costrittivo proprio per le gambe che impediscono al sangue di scorrere. A peggiorare il tutto poi, magari ci possono essere, come detto prima, fattori genetici.
L'insufficienza venosa è paragonabile a un ingorgo stradale: quando il flusso di sangue non circola fluidamente, ristagna nelle vene con un conseguente aumento di pressione. La parete venosa perde tonicità e si dilata, le valvole difficilmente contengono il sangue che, invece di salire verso il cuore, comincia a scendere. (leggi qui)
Ecco tutti i SI e i NO da adottare per avere gambe in salute.
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NO alla pigrizia. Se si fa un lavoro sedentario è opportuno muovere le gambe ogni mezz'ora. Evitate di accavallare le gambe: si tratta di una posizione che rende più difficoltoso il ricircolo del sangue e di sicuro peggiorerà il vostro sintomo.
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SI all'attività fisica. Le più indicate per il tempo libero sono bicicletta, jogging, nuoto e aerobica in acqua. Anche in spiaggia è consigliabile non restare immobili al sole per ore, bagnare spesso le gambe con acqua fresca, camminare a piedi nudi sulla battigia.
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NO alle lampade abbronzanti, saune e bagni caldi. Occhio anche ad altri nemici insospettabili: anticoncezionali (soprattutto quelli di vecchia generazione);
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SI alle buone abitudini: scarpe basse e comode, calze a compressione graduata, massaggi con acqua fredda (utilizzando il getto della doccia). Utile anche dormire con un cuscino sotto i piedi.
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NO al fumo, troppi caffè e alcol. A tavola evita il sale e cibi troppo conditi e già pronti.
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SI ai due litri di acqua al giorno, a tisane drenati e antiossidanti. A tavola sì a vegetali verdi, come rucola e asparagi, dotati di azione antinfiammatoria, ai frutti rossi come ciliegie, fragole, lamponi, che rafforzano le pareti dei vasi, e a quelli gialli e arancioni, come papaya e ananas.
Piccoli stratagemmi per sgonfiare e mantenere le gambe leggere.
Ci sono alcune semplici azioni di prevenzione che possono ridurre notevolmente la possibilità di gonfiore agli arti inferiori e soprattutto attenuare i relativi problemi di circolazione. Vediamo alcuni consigli utili:
1. STRETCHING AL POLPACCIO
Allunga delicatamente i muscoli del polpaccio.
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Usa un gradino delle scale o un piccolo rialzo dove poggi solo l'avampiede per poi spingere in basso il tallone. Sentirai tirare leggermente i muscoli del polpaccio.
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Se la caviglia è gonfia cerca di muovere la punta del piede facendo dei piccoli cerchi in senso orario e poi in senso antiorario. È importante specialmente nelle lunghe ore di sedentarietà; muovere periodicamente i piedi è davvero fondamentale.
2. MASSAGGIA LE CAVIGLIE
Con dei movimenti lenti e senza troppo stringere, fai un leggere massaggio alle caviglie, cercando di spingere il flusso sanguigno verso l'alto (come se volessi accarezzare le gambe partendo dai piedi). Questo passaggio è di grande aiuto per riattivare la circolazione ed alleviare anche la ritenzione idrica.
3. INDOSSA LE CALZE A COMPRESSIONE GRADUATA
Soprattutto per le donne o per persone in sovrappeso, indossare calze elastiche contenitive, che vadano ad effettuare una compressione uniforme su tutto l’arto inferiore o solo sulla parte inferiore della gamba (dal polpaccio in giù, ma senza provocare il cosi detto effetto laccio) è un’altra misura di prevenzione utile.
Ricordatevi che riposare o dormire con i piedi leggermente sollevati rispetto al resto del corpo, posizionandoli sopra un cuscino, può contribuire a diminuire il gonfiore.
4. FAI UN PEDILUVIO non appena è possibile.
È molto efficace per eliminare gonfiore e dolore alla caviglia. L’acqua non deve essere troppo calda e, anche se serve per rilassarsi si raccomanda di non prolungare il pediluvio oltre i 15-20 minuti. Per un maggiore effetto drenante, si può sciogliere nell’acqua un pugno di sale marino.
5. SPORT
La prevenzione migliore contro il gonfiore ai piedi e alle caviglie resta comunque l’esercizio fisico. Mantenere il proprio corpo ad un sufficiente regime di attività fisica, soprattutto costante nel tempo, ci aiuta a migliorare il metabolismo, la circolazione e più in generale a prevenire molte patologie. Il più delle volte basterebbero trenta minuti al giorno di attività fisica, strutturata secondo le proprie caratteristiche, per avere un'ottima soluzione sgonfiante. L’ideale sono due ore di nuoto, di aquagym o hydrobike alla settimana. Oppure, venti minuti di camminata a passo svelto, trenta minuti di bicicletta in piano o di ballo almeno tre volte alla settimana.
6. BEVI TANTA ACQUA
Quasi sempre una cattiva idratazione è alla base della ritenzione idrica. Bere almeno due litri di acqua al giorno è fondamentale per aiutare i reni a fare il loro lavoro come sarebbe necessario. Infatti, i reni in caso di un' idratazione insufficiente non riescono a filtrare dal sangue le sostanze da eliminare, che spesso si accumulano proprio nelle zone periferiche del corpo.
Non di rado le persone che hanno problemi di ritenzione idrica bevono invece molto caffè e bevande zuccherate o alcoliche, ignorando che le sostanze che esse contengono alterano l’equilibrio fra i liquidi del corpo, per esempio stimolando un’eccessiva diuresi o affaticando ulteriormente i reni.
7.ALIMENTAZIONE.
Una dieta troppo ricca di sale può essere causa di un’eccessiva ritenzione di liquidi: evitare di assumere cibi troppo salati o troppo conditi. Il consiglio è quello di consumare frutta fresca (meglio se di stagione) o verdure a foglia verde che ha invece un favorevole effetto diuretico. In oltre frutta e verdura apportano le vitamine e molte altre sostanze fondamentali per l’organismo. (leggi qui)
8. GLI INTEGRATORI da usare con regolarità. Contengono principi attivi vegetali dotati di proprietà venotoniche e protettive dei capillari: ippocastano, rusco, vite rossa, centella asiatica, ginkgo, betulla, edera, mirtillo rosso. Comodi anche gli spray, da spruzzare ogni volta che se ne sente la necessità: in ufficio, in aereo, dopo la palestra. Ottimi nei periodi in cui i sintomi sono più fastidiosi ma possono essere anche adottati come strategia di prevenzione perché favoriscono la circolazione venosa, data l'elevata presenza di sostanze antiossidanti, come vitamina C, riboflavina, flavonoidi, estratti vegetali ad azione diuretica e antigonfiore.
Un ottimo supporto è l'integratore HEMO CAPILLARY STRONG di SUISSE LAB.
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Grazie a questi suoi ingredienti naturali, HEMO CAPILLARY STRONG è utile per il benessere dei capillari e per sostenere la funzionalità del microcircolo, rivelandosi un potenziale aiuto in caso di capillari fragili e dilatati, insufficienza venosa, vene varicose, ritenzione idrica e cellulite. Può essere usato, in caso di gambe stanche e pesanti o caviglie gonfie. È ottimo aiuto nei casi di emorroidi.
Piedi e caviglie gonfie possono nascondere inizi di patologie importanti a livello circolatorio e anche cardiaco. Il consiglio è quello di rivolgersi anzitempo al proprio medico o di consultare uno specialista.